Una storia di famiglia

Un aceto che matura nelle passioni
per il vino, la musica e le arti grafiche

Chiudete gli occhi e immaginate: mentre passeggiate tra i profumati filari della vigna, da lontano si diffondono lievi note di un piano, accarezzato da abili mani che dipingono sinfonie nell’aria. Lambite dalla brezza, le foglie sembrano quasi danzare a tempo. È nella musica che è scritta la storia di questa famiglia, almeno quanto nell’editoria e nella passione per la vinificazione.

Nella seconda metà del 1800, Genesio Venturini fondò a Firenze un’importante casa editrice specializzata in pubblicazioni musicali, che divenne ben presto un punto di riferimento nazionale. Solo qualche anno più tardi, a Roma, le sorelle Venturini saranno tra le prime in Italia ad aprire un negozio specializzato in strumenti musicali.

In quegli stessi anni, sui colli modenesi, la famiglia Baldini portava avanti una fiorente attività di imprenditoria agricola. Fu Maria Luigia, bisnonna di Beatrice – la madre di Donata – a costituire la prima batteria di botti per la produzione del prezioso Aceto Balsamico, ancora oggi utilizzate dal marchio Mater. Si deve attendere ancora qualche anno perché a Roncolo, in territorio reggiano, le famiglie Venturini e Baldini incrocino i propri destini, con la fondazione della tenuta Venturini Baldini, che si distinse per la riconosciuta eccellenza nella produzione di vino e aceto balsamico.

È proprio tra Correggio e Roncolo che è cresciuta Donata Venturini. Tra lo studio e la sensibilità per la musica e l’impegno quotidiano nell’azienda di famiglia. Tra poesia e dedizione. Tra sapere e saper fare. È a Donata che si deve l’idea di Mater. L’ambizione è di accompagnare i valori dell’aceto balsamico tradizionale di Reggio Emilia, che da sempre appartengono al patrimonio di famiglia, verso le generazioni del futuro. Nelle botti in cui matura, è bello immaginare sia impressa un po’ di quella storia, di quella musica, di quell’impegno che lo rendono unico e irripetibile.