Striscia di terra tra le acque: è questa l’etimologia di Correggio, territorio sorprendentemente fertile abitato già dall’epoca dei celti ed elevato al rango di Città dall’imperatore Federico d’Asburgo nel 1559.
Comune fiorente, è noto al mondo per il maestro rinascimentale Antonio Allegri, conosciuto proprio come “Il Correggio”. Ma anche la musica, la poesia e la letteratura trovano adeguato rifugio tra i suggestivi portici che incorniciano la piazza, dove sorge lo storico teatro.
La poetessa Veronica Gambara, lo scrittore Pier Vittorio Tondelli, il maratoneta Dorando Pietri, il flautista Andrea Griminelli, il clarinettista Hengel Gualdi e il cantautore Luciano Ligabue sono solo alcuni dei molti nomi legati alla cittadina.
Anche la vinificazione e la produzione di aceto balsamico, qui, sono considerate vere e proprie arti da tramandare generazione dopo generazione. Si respira una piacevole alchimia, a Correggio: la vivacità dell’intelletto trova da sempre un punto d’incontro con l’orgoglio per le proprie tradizioni e la dimensione umana è solida e radicata. È in questa comunità che è cresciuta e si è formata Donata Venturini. E non c’è altro luogo al mondo che avrebbe mai scelto per fondare l’Acetaia Mater.
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